mutualismo al tempo del covid

Mutualismo al tempo del Covid-19

on ottobre 7 | in progetti | by | with Commenti disabilitati su Mutualismo al tempo del Covid-19

All’interno del progetto R-innovare la città – Osservatorio sull’emergenza Coronavirus, la Fondazione per l’Innovazione Urbana ha realizzato un’indagine per delineare e comprendere impatti, bisogni, priorità e suggerimenti da associazioni e reti civiche sia locali che nazionali che si sono attivate durante l’emergenza COVID-19.

In stretta collaborazione con gli Uffici Rete dei Quartieri e l’Ufficio Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna, la Fondazione per l’Innovazione Urbana ha condotto la prima parte dell’indagine tra i mesi di maggio e giugno 2020, nel momento immediatamente successivo al lockdown e alle fasi più critiche dell’emergenza sanitaria. Attraversointerviste qualitative, realizzate al telefono o tramite videochiamata, abbiamo contattato 280 rappresentanti di associazioni e comunità attive sul territorio bolognese.
ll report dell’indagine, senza pretese di esaustività, rappresenta quindi una prima fotografia dello stato delle comunità e reti attive a Bologna impegnate nella lenta e graduale ripartenza delle attività.
L’obiettivo dell’indagine è fornire strumenti per analizzare come le varie realtà abbiano fronteggiato le criticità e le complessità del periodo più acuto di emergenza e quali prospettive, richieste, capacità stanno emergendo, con coraggio e impegno.

A tre mesi dalla prima rilevazione, la Fondazione per l’Innovazione Urbana, in collaborazione con Actionaid e Legambiente, ha ripreso le fila di quanto emerso nel corso della prima parte dell’indagine per approfondire ulteriormente gli effetti che l’emergenza pandemica sta avendo anche nella fase successiva.
Con interviste a 23 realtà attive a Bologna, selezionate per il loro particolare impegno emerso durante la prima indagine, e 13 a livello nazionale, la seconda parte dell’indagineintende offrire una fotografia più mirata ampliando lo sguardo al piano nazionale.

In un contesto in continuo mutamento, consideriamo infatti fondamentale riflettere sugli scenari futuri e sui nuovi ritmi dell’emergenza mettendo in evidenza ciò che hanno messo in campo comunità più o meno strutturate, come reti informali o terzo settore, nella consapevolezza che le reti civiche siano da considerare un perno centrale non solo della vita socio-mutualistica del Paese, ma anche in relazione agli scenari di ripresa.

Le indagini fanno emergere alcuni temi particolarmente urgenti – dall’organizzazione e coordinamento delle varie reti alla sostenibilità economica, dall’ingaggio dei volontari al rapporto con le istituzioni – e si riscontrano molte differenze tra le varie realtà territoriali ma anche tratti e bisogni comuni e trasversali.
In particolare, emerge come tema centrale quello delle prospettive per il futuro e i possibili ambiti di intervento: le reti attivate hanno dato segnali di virtuosismo civico con altissimi impatti sociali ma come possono essere determinanti per il futuro? Occorre quindi confrontarsi per trovare le modalità più efficaci: reti e contesti diversi implicano necessità di strutturarsi e relazionarsi in modalità costruite a partire dal territorio.

Entrambe le indagini vengono presentate durante l’incontro“Il ruolo delle reti civiche e di mutuo aiuto nella gestione dell’emergenza” che abbiamo organizzato nell’ambito del Festival della Partecipazione come occasione per avviare un percorso di ascolto attivo, confronto e  scambio di esperienze tra comunità e rappresentanti di progetti locali e nazionali.

LINK

http://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/mostrapermanente/45-uncategorised/2453-mutualismo-al-tempo-del-covid-19-un-indagine-sulle-comunita-e-reti-civiche-bolognesi-e-nazionali

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