Tornato dal BTO come sempre carico di input.
Aiutandomi con tweet, foto e link, aggiungo i punti che mi porto a casa:
il format: credo non ci siamo altre iniziative con questo approccio in Italia. Molti video e infografiche con effetto da show accompagnati da contenuti di qualità e da formazione.
Vorrei un BTO sulla PA, sulle PMI e su tutti i settori dove non si è capito che la musica è cambiata da un pezzo. Serve innovazione.
Cassetta per gli attrezzi: per me che faccio della formazione una condizione sine qua non, per me che vorrei un Manzi nel 2.0, per me che fin dalla mia prima edizione del BTO (3 anni fa) suggerii di creare anche una linea di alfabetizzazione digitale di base, è la base su cui costruire.
Come deve usare i social media una Pubblica Amministrazione per promuvere il turismo? Qui il ppt di Vincos.
L’esempio Australiano ancora una volta ci indica che è la partecipazione dei cittadini la strada da percorrere. Non basta lanciare una contest eh, ci vuole strategia e visione.
Aggiungo un estratto di un post di Iabichino su caso concreto, vicino a noi e davvero emblematico: una pagina su Facebook per promuovere, attraverso la fotografia, l’Abruzzo, solo attraverso la collaborazione di migliaia di persone e senza istituzioni, conta su 90.700 utenti “davanti come numeri a progetti di promozione turistica nati da grandi investimenti come Visit Trentino o Turismo Emilia Romagna”.
Booking pubblici: di sicuro vann0 ripensati. Manca un pò di trasparenza visto che non è chiaro il ritorno dell’investimento: mi rendo conto che in Italia dare tutto in mano ai privati equivale ad esternalizzare ad aziende private estere, ma il pubblico è capace di interporsi?
Recensioni on line. I dati ci parlano di come siamo e di cosa ci piace condividere. Aspetto di vedere le slide per approfondire.
Il mondo di AirBnB e simili. Dal numero di tweet è evidente che questo panel mi è piaciuto. La disintermediazione è forte e il senso di smarrimento delle classiche strutture ricettive è lampante: non si tratta solo di web perché, come dimostravano le osservazioni puntuali di Monica Fabris, c’è una visione più sociale-sociologica di fondo. Ricordo un suo intervento del BTO 2011 che andava nella stessa direzione.
Brand Italia e la presentazione della ricerca brand national index. Perdiamo 5 posizioni in 1 anno.
Per i commenti, basta un tweet di Gluca.
I festival e la promozione turistica: al prossimo che mi propone una campagna noiosa, gli faccio vedere alcuni numeri del distretto fiandre…
Webbing rank dello Studio Giaccardi Associati: quando il progetto di promozione turistica on line, nasce dai numeri e dallo studio, analizzi 22 strategie web europee, le racconti e le compari. Complimenti.
Mention speciale ai premi alle strutture ricettive per la presenza sui social. Come vedete dal mio tweet, parteggio per questo video che rispondeva ad alcune recensioni su tripadvisor: davvero un caso studio.
Per finire, da frequentatore e amante del BTO, mi permetto 2 consigli:
fact checking: mi piacerebbe che ci fosse uno staff dedicato a verificare i dati che vengono sparati dai relatori. Credo potrebbe essere veicolo di qualità e credibilità. Altrimenti finiamo per legittimare la dialettica top down.
e-goverment: credo fermamente, e come professionista credo di dimostrarlo, che il web non sia solo storytelling e condivisioni social. Credo al web come piattaforma ablitante di processi di intelligenza collettiva. Al BTo 2013 vedrei bene un panel dedicato agli open data per esempio. O un Hackathon.
Finisco con 3 link, due dei quali non turistici:
video della polizia belga sulla privacy e l’uso dei nostri dati on line. Grazie a Mirko Lalli che l’ha fatto vedere in un panel.
slide di Fabio Lalli su come far diventare la propria azienda porn: non è porno eh…
video su Matera: Micaela Bandini si conferma con il suo progetto can’t forget it e poi Matera è magica.
Ecco, devo dire che la Basilicata è stata un pò la protagonista di questa BTO.
Prossimo anno vorrei che anche Bologna dicesse la sua, visto abbiamo news dal lato turismo.
Spèrem!
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