Come cambia il racconto territoriale”Bisogna partire da un presupposto imprescindibile per la promozione di un museo attraverso il network: lasciare il timone“.
Con questa frase dell’amica Chiara Saraceni potrei chiudere il post visto che ben sintetizza ciò che penso relativamente alla promozione territoriale attraverso i social media. Certo, Chiara parla di musei ma la chiave di lettura rimane la stessa.
Chiara, come me, ha contribuito alla stesura di “Viaggi in rete. Dal nuovo marketing turistico ai viaggi nei mondi virtuali” libro curato da Mario Gerosa e Roberta Milano che ha questo indice:
Jennie Germann Molz, Prefazione Introduzione Parte I. Viaggiare dentro la Rete Mario Gerosa, Imparare da New Vegas: la seconda stagione del turismo virtuale Marco Cadioli, Internet Landscape Simona Caraceni, Musei: chi ha paura del Web 2.0? Fabio Fornasari, Make it visible! Viaggi nelle profondità del Web Poè Matteo George, Case history. Un viaggio sulla Transiberiana virtuale Parte II. La Rete rivoluziona lo scenario e il marketing turistico Roberta Milano, Come il Web sta cambiando il marketing Fabio Maria Lazzerini, L’industria dei viaggi ai tempi del Web Mirko Lalli, Voglio Vivere Così. Una Toscana social per turisti 2.0 Giancarlo Carniani, I piccoli saranno i primi? Evoluzione, errori ed opportunità delle PMI nel turismo Silvia Berardinelli, Le nuove tecnologie per il turismo in Lombardia Francesco Tapinassi, Case history. Progettare e realizzare un’Agenzia per il turismo 2.0: il caso Maremma Parte III. Comunicazione e turismo di Rete Sara Magro, Le riviste di viaggi online Carlo Infante, Performing Media per l’innovazione territoriale Mafe de Baggis, Filippo Pretolani, Appunti per un turismo psicogeografico. Nuovi scenari per le guide Arturo Salerno, Lidia Marongiu , Il viaggio no cost nell’era del turismo partecipativo (Progetto WTM) Parte IV. Strumenti e modalità di interazione tra viaggiatori e territorio Gianluca Diegoli, Travel e social network, opportunità e rischi Tommaso Sorchiotti, La geolocalizzazione apre nuove prospettive al turismo France Vachey, Il nomadismo digitale delle community Michele D’Alena, TagBologna, taggare una città Luca Lanzoni, Le potenzialità del GIS (Geographical Information System) E. Luca Bove, Le Google Maps per il turismo Diletta Parlangeli, Case history. Roma sparita Stefano Consiglio, Case history. Angeli per Viaggiatori: un amico nelle città che vuoi visitare) Appendice Roberta Milano, Intervista… quadrupla Bibliografia generale Profili. |
E’ evidente che il mosaico di punti di vista contenuti nel libro ci permette una molteplicità d’approcci ma c’è una base comune visto che è cambiato il modo di essere turisti-viaggiatori-consumatori.
Come dice Mario Gerosa nel suo blog: “il turista non è più passivo, non è più spettatore neutro, non è più succube degli highlights, ma ambisce a diventare egli stesso un punto di riferimento, un monumento mobile”
Aggiungo uno stralcio della intro utilizzata da Gianluca Diegoli nel suo capitolo che, come sempre, non ci gira attorno:
“La possibilità per le persone in Rete di inserire contenuti di qualisiasi tipo – testi, filmati, commenti – e sopratutto connettersi tra di esse in modo facile ed efficiente, e di organizzare la conoscenza e di conseguenza il consumo di beni, è alla base del mutamento più importante nella comunicazione e nel marketing: i consumatori hanno ora, infatti, un potere infinitamente superiore rispetto a qualsiasi periodo della storia umana“.
Stasera, durante la social media week milanese, avrò il piacere di partecipare alla presentazione del libro assieme ai curatori e ad altri contributori. Venite? Ah, dimenticavo: nel mio pezzo, ho parlato del progetto TagBologna.
La foto viene da qui.
« Innovatori si nasce o si diventa? La responsabilità sociale d’impresa al tempo dei media sociali ha più responsabilità? »