“Attorno alla Tag Bologna, gli studenti mettono a sistema le informazioni che già esistono su web, aggregando i contenuti che hanno la stessa parola chiave rendendo così facilmente reperibili le informazioni e qualificando le iniziative esistenti con una mappa, un calendario, un’agenda settimanale degli eventi”.
Questo è TagBoLab!
Riparto da qui perchè, forse comprensibilimente dopo 3 anni, do troppo per scontato che si conosca TagBoLab. Peccato di presunzione il mio visto che, nonostante i numeri e le collaborazioni, ogni volta che “usciamo” con qualche output, scopro stupore ed entusiasmo che certamente mi spingono a rilanciare.
Ed è questo che è accaduto venerdì scorso quando è terminato il terzo anno di lavoro: qui alcuni ringraziamenti dove trovate link sui progetti presenti.
Vedere Nicholas Montemaggi (Blogville, APT Emilia-Romagna), Lidia Marongiu (Studio Giaccardi & Associati; Portale “Turismo che vorrei”, Regione Liguria), Paolo Foglia (ICEA), Snark e Rena (Progetto co/Auletta), Mikaela Bandini (Can’t Forget Italy), Fabio Malagnino (sostenibile.com), con Roberta Milano, Roberto Grandi, Giovanni Arata conversare alla pari, scardindando idee, domande, perplessità su cosa sia un racconto sostenibile, andando oltre la sostenibilità intesa solo come impatto imbientale diretto (energia, mobilità, acqua, rifiuti) e trovando altri coefficenti che parlino di cura delle relazioni…è stato lo spaesamento, come giustamente ha fatto notare un partecipante.
E questo a me piace!
Come già accaduto per il TagBoCamp, primo meeting point dei blogger bolognesi e per Idee in Circolo, con il progetto Ideamocracy con tutte le community on line dell’Regione Emilia Romagna, l’evento ha rappresentato una boa, una sorta di linea che guarda già ad ottobre.
Si perchè ci sarà la quarta edizione certamente con un ruolo ancor più attivo di SocialLab.
Ma cos’hanno generato quest’anno gli studenti?
Questa è la differenza di TagBoLab rispetto ad altri corsi: qui ci sono output come indicatori, con numeri di accessi e di like e queste due presentazioni. Con questo piccolo regalo di Repubblica.
Quest’anno abbiamo parlato di racconto turistico e sostenibilità con questi due prodotti generati dal lavoro degli studenti sempre con forte uso di pratiche di crowdsourcing.
Perchè con TagBoLab “gli studenti – applicando giorno per giorno il know how, attraverso un sistema di comunicazione integrato – si appropriano di una nuova competenza professionale mettendo in atto una campagna di comunicazione territoriale, diventando un gruppo di lavoro che sperimenta, con obiettivi e compiti, le attività di una redazione attiva nei social media, conoscendo e bilanciando rischi, opportunità, letteratura di riferimento e buone pratiche esistenti”.
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