E’ on line cefis.sk, il sito web del centro di formazione italo-slovacca, di cui ho gestito parte della comunicazione.
Il mio apporto al progetto non finisce qui: tutto si vedrà in progress, però, ciò che voglio sottolineare fin dal titolo, è la sostenibilità economica del progetto perchè credo possa essere modello da seguire, in tempi in cui i tagli alle scuole pubbliche sono sempre più consistenti.
Tutto nasce perchè in Slovacchia le imprese possono decidere come investire il loro 8%, che corrisponde al nostro 5permille.
L’idea è stata creare un rete d’imprese che congiuntamente versano la loro quota di 8% in un fondo gestito dalla Camera di Commercio ItaloSlovacca che, assieme al Liceo bilingue italo-slovacco Saru di Bratislava, è il nodo delle azioni.
La risposta alle sempre maggiori preoccupazioni verso il domani, sta, anche in questo caso, nel fare rete: condividere risorse e obiettivi, non senza una base fiduciaria che potremmo dire comunitaria, crea un sistema in cui territorio e imprese escono vincitori. Assieme.
Il cefis infatti nasce come progetto di una rete d’imprese socialmente responsabili che suppliscono alla sempre maggiore mancanza di fondi destinate alle scuole pubbliche, mettendo in rete energie e le stesse scuole di italiano in Slovacchia.
L’obiettivo è supportare la crescente sinergia tra territorio e imprese a capitale italiano in Slovacchia attraverso la messa in rete delle attività formative per il personale italiano e slovacco, o, per meglio dire, italoslovacco.
Tutto nasce dall’esistente e da una semplice domanda che ha coinvolto parte della comunità italoslovacca: “Come rispondere ai bisogni delle imprese italiane e del loro territorio di riferimento, valorizzando l’esperienza didattico‐formativa di un liceo bilingue attivo a Bratislava da quasi 20 anni e la preparazione dei suoi docenti”.
La risposta è stata l‘auto-organizzazione di un sistema che, ponendo in rete le risorse disponibili, ha posto in essere le premesse per creare azioni con ricadute reali sul territorio finanziando direttamente le attività delle scuole che insegnano l italiano al personale slovacco e lo slovacco al personale italiano.
Oltre alle attività strettamente legate alle questioni linguistiche, il centro, confermandosi nodo anche per un certo tipo di approccio al contemporaneo, si pone anche come attore culturale in grado di indirizzare e contagiare la classe dirigente.
Visualizza Scuole italiane in Slovacchia in una mappa di dimensioni maggiori
“Nella società fluida, sempre più veloce, globalizzata e informatizzata, i giovani hanno bisogno di imparare nozioni, ma soprattutto dovrebbero far proprie soft skill come l’elasticità mentale, la capacità critica, la prontezza di reazione, l’accettazione e comprensione della diversità: competenze indispensabili e cruciali per affrontare in modo maturo e competitivo le sfide imposte dalla società e dell’ambiente economico di oggi e di domani”.
“L’imprenditore o il dirigente deve essere in grado di assumersi la responsabilità che deriva dallo svolgimento dell’attività economica in una società civile, formata da persone diverse con bisogni diversi. Questo crescente impegno assunto dal settore produttivo può apportare benefici concreti alla comunità di riferimento in termini di sensibilità ambientale, miglioramento delle infrastrutture, promozione della cultura e della formazione, tutela del patrimonio artistico e culturale”.
L’altra sfida, che si vedrà step by step, vede l’obiettivo nell’utilizzare il web come strumento di gestione della community dei docenti e dei discenti italoslovacchi.
La sfida è culturale, nei tempi e nei modi ma, considerato l’uso che i più giovani fanno dei social media, sarebbe un certo investimento verso le giovani generazioni.
Un giusto mix tra cultura italiana, educazione alla complessità ed uso evoluto del web, quanto potrebbe dare al sistema territorio-imprese?
[…] saranno tenuti da insegnanti di lingua italiana a cavallo tra Slovacchia e Italia. Eppure, come ha sottolineato oggi Michele d’Alena, consulente per la comunicazione del progetto, è attraverso […]